Blog "di viaggio" di Luca Martino, dove Filosofia, Politica, Economia, Marketing, Web e SEO sono di strada.
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29 aprile 2013
I Hate - La felicità "commerciale" degli speaker radiofonici il lunedì mattina
IO ODIO...
La felicità "commerciale" degli speaker radiofonici, che sei costretto ad ascoltare nel tragitto in macchina casa-lavoro, nonostante sia lunedì mattina e fuori ci sia una pioggia da stagione monsonica in India orientale.
21 aprile 2013
Lean Startup Machine 2013 in London (ovvero, "Come tutto torna")
Mi trovo in questi giorni a Londra, con alcuni colleghi di Cubeyou, per un workshop sul metodo Lean Startup; ovvero, come validare (o invalidare) facilmente e velocemente una nuova idea di business.
Il corso è molto interessante ed è completamente basato sull'applicazione diretta delle tecniche di validazione delle assunzioni sottese all'idea di business.
Il motto del metodo è: Fail Fast. Succeed Faster.
Ero venuto a Londra con l'idea di validare l'idea di creare una Borsa Rifiuti (Waste Exchange), ma poi mi sono ritrovato a lavorare su un altro progetto che è comunque sempre strato tra le mie priorità: una piattaforma per realizzare una democrazia partecipata.
Il punto è che non pensavo potessi mai avere un "engagement" così intenso come quello che sto vivendo a causa delle vicende d'Oltremanica (viste della parte opposta, ovviamente).
Proprio in questi giorni si sta ancora consumando il più basso esempio di distanza della classe politica italiana dalla volontà popolare. Le elezioni del Presidente della Repubblica Italiana sono la prova che i partiti non hanno minimamente considerazioni delle manifestazioni di dissenso espresse dai cittadini.
Ed ecco che veniamo al workshop.
In queste ore stiamo validando l'idea di una piattaforma che consenta feedback diretti ai governi durante il processo legislativo. Se qualche lettore volesse partecipare, può registrarsi a questo link (ancora per poche ore): http://bit.ly/public-democracy.
Ok, ce ne sono tanti di siti web che provano a creare spazi di discussione politica, ma questo è solo un esempio per approfondire il processo di validazione. Il punto è che queste piattaforme rimangono inascoltate. E che l'intera classe politica italiana (e anche molti elettori) non conosce lo slogan di Lean Startup Machine:
Bisogna sbagliare e ammettere il fallimento velocemente, se si vuole avere successo più velocemente. Questa è il nocciolo di quello che sto imparando qui, ed è quello che la dirigenza del Partito Democratico avrebbe dovuto sapere per non incorrere in continui fallimenti dovuti alla "persistenza nell'errore".
Gli elettori "affezionati" hanno sbagliato a votare Bersani, Bersani ha sbagliato a non dimettersi dopo il risultato delle elezioni, ha sbagliato nel fare di tutto per ottenere un incarico di governo, ha sbagliato a non cogliere al volo la proposta del Movimento 5 Stelle e votare Rodotà alla Presidenza della Repubblica, ha sbagliato a bruciare il povero Prodi per l'ennesima volta ed infine il PD ha sbagliato a riproporre Napolitano, pur di non darla vinta al M5S.
Il corso è molto interessante ed è completamente basato sull'applicazione diretta delle tecniche di validazione delle assunzioni sottese all'idea di business.
Il motto del metodo è: Fail Fast. Succeed Faster.
Ero venuto a Londra con l'idea di validare l'idea di creare una Borsa Rifiuti (Waste Exchange), ma poi mi sono ritrovato a lavorare su un altro progetto che è comunque sempre strato tra le mie priorità: una piattaforma per realizzare una democrazia partecipata.
Il punto è che non pensavo potessi mai avere un "engagement" così intenso come quello che sto vivendo a causa delle vicende d'Oltremanica (viste della parte opposta, ovviamente).
Proprio in questi giorni si sta ancora consumando il più basso esempio di distanza della classe politica italiana dalla volontà popolare. Le elezioni del Presidente della Repubblica Italiana sono la prova che i partiti non hanno minimamente considerazioni delle manifestazioni di dissenso espresse dai cittadini.
Ed ecco che veniamo al workshop.
In queste ore stiamo validando l'idea di una piattaforma che consenta feedback diretti ai governi durante il processo legislativo. Se qualche lettore volesse partecipare, può registrarsi a questo link (ancora per poche ore): http://bit.ly/public-democracy.
Ok, ce ne sono tanti di siti web che provano a creare spazi di discussione politica, ma questo è solo un esempio per approfondire il processo di validazione. Il punto è che queste piattaforme rimangono inascoltate. E che l'intera classe politica italiana (e anche molti elettori) non conosce lo slogan di Lean Startup Machine:
FAIL FAST. SUCCEED FASTER!
Bisogna sbagliare e ammettere il fallimento velocemente, se si vuole avere successo più velocemente. Questa è il nocciolo di quello che sto imparando qui, ed è quello che la dirigenza del Partito Democratico avrebbe dovuto sapere per non incorrere in continui fallimenti dovuti alla "persistenza nell'errore".
Gli elettori "affezionati" hanno sbagliato a votare Bersani, Bersani ha sbagliato a non dimettersi dopo il risultato delle elezioni, ha sbagliato nel fare di tutto per ottenere un incarico di governo, ha sbagliato a non cogliere al volo la proposta del Movimento 5 Stelle e votare Rodotà alla Presidenza della Repubblica, ha sbagliato a bruciare il povero Prodi per l'ennesima volta ed infine il PD ha sbagliato a riproporre Napolitano, pur di non darla vinta al M5S.
Se solo ci fossimo fermati al primo fallimento, quanti disastri si potevano evitare!
La classe politica italiana avrebbe bisogno di un workshop qui...
18 aprile 2013
Bersani, falla finita con i giochetti da democristiano e vota Rodotà!
Ieri ero così arrabbiato per la posizione del Partito Democratico in merito all'elezione del Presidente della Repubblica Italiana, che ho riversato sul Web tutto il mio disappunto.
Per chiedere una marcia indietro a Bersani ho creato una pagina Facebook (Bersani, falla finita con i giochetti da democristiano e vota Rodotà) e una petizione online (Chiediamo al PD di votare Stefano Rodotà come Presidente della Repubblica Italiana).
Scarso è stato il conforto nel vedere sui Social Network migliaia di interventi dello stesso tipo, per lo più proprio da parte dei delusi del PD, elettori ed ex-elettori che non capiscono come si possa preferire Franco Marini a Stefano Rodotà.
Il constatare di essere oggettivamente una "maggioranza", ha fatto ancora di più accrescere in me lo sdegno per la gestione miope, egoista e personalistica che Bersani sta facendo del Partito nel quale ho militato per anni.
Ma poi oggi lo sdegno si è trasformato in sgomento.
Abbiamo assistito ad una vergognosa esibizione, da parte di alcuni parlamentari, di spregio delle istituzioni e mancanza di rispetto verso tutto il popolo italiano.
Mentre l'economia è in ginocchio e il Paese, senza governo da mesi, versa in mille difficoltà, ci sono stati dei pagliacci che si sono permessi di votare nomi assurdi per la Presidenza della Repubblica come Varia Marini, Veronica Lario e Raffaello Mascetti (personaggio del film "Amici miei").
A questo punto le cose sono due: fare gli struzzi o fare la Rivoluzione.
E non è fuori luogo ricordare quello che diceva, a ragione, Karl Marx: la Rivoluzione è un processo violento.
Per chiedere una marcia indietro a Bersani ho creato una pagina Facebook (Bersani, falla finita con i giochetti da democristiano e vota Rodotà) e una petizione online (Chiediamo al PD di votare Stefano Rodotà come Presidente della Repubblica Italiana).
Scarso è stato il conforto nel vedere sui Social Network migliaia di interventi dello stesso tipo, per lo più proprio da parte dei delusi del PD, elettori ed ex-elettori che non capiscono come si possa preferire Franco Marini a Stefano Rodotà.
Il constatare di essere oggettivamente una "maggioranza", ha fatto ancora di più accrescere in me lo sdegno per la gestione miope, egoista e personalistica che Bersani sta facendo del Partito nel quale ho militato per anni.
Ma poi oggi lo sdegno si è trasformato in sgomento.
Abbiamo assistito ad una vergognosa esibizione, da parte di alcuni parlamentari, di spregio delle istituzioni e mancanza di rispetto verso tutto il popolo italiano.
Mentre l'economia è in ginocchio e il Paese, senza governo da mesi, versa in mille difficoltà, ci sono stati dei pagliacci che si sono permessi di votare nomi assurdi per la Presidenza della Repubblica come Varia Marini, Veronica Lario e Raffaello Mascetti (personaggio del film "Amici miei").
A questo punto le cose sono due: fare gli struzzi o fare la Rivoluzione.
E non è fuori luogo ricordare quello che diceva, a ragione, Karl Marx: la Rivoluzione è un processo violento.
16 aprile 2013
Il Timing nell'Advertising
Ci sono pubblicità praticamente "senza tempo", attuali in ogni paese ed epoca storica. Ed altre (la maggior parte, per la verità), che possono essere capite solo in determinato periodo storico, da una certa cultura, da un certo popolo.
Questa della compagnia di Ryanair, gioca in maniera efficace con il sentimento, ormai dilagante, di disgusto e rabbia verso la classe politica italiana.
Peccato che, in Italia, questa pubblicità sia attuale da più di vent'anni.
Questa della compagnia di Ryanair, gioca in maniera efficace con il sentimento, ormai dilagante, di disgusto e rabbia verso la classe politica italiana.
Peccato che, in Italia, questa pubblicità sia attuale da più di vent'anni.
15 aprile 2013
Salone & Fuorisalone
Ieri ho avuto modo, per la prima volta, di visitare il Salone del Mobile di Milano. E l'altro ieri, per la primissima volta, di vagare nelle vie del del centro (con famiglia al seguito), per gli eventi del Fuorisalone.
La differenza fra "prima" e "primissima" volta sta nel fatto che, nel secondo caso, mi sentivo maggiormente un pesce fuor d'acqua....
Milano è decisamente troppo "viveur" rispetto a Trento, o Cambridge, o Pisa!
Ma ho come l'impressione che mi abituerò. E non sarà per nulla un sacrificio.
La differenza fra "prima" e "primissima" volta sta nel fatto che, nel secondo caso, mi sentivo maggiormente un pesce fuor d'acqua....
Milano è decisamente troppo "viveur" rispetto a Trento, o Cambridge, o Pisa!
Ma ho come l'impressione che mi abituerò. E non sarà per nulla un sacrificio.
12 aprile 2013
To hell with privacy!
I don't lose time any more searching for something, nor offline or online.
When I wake up in the morning I open Facebook and I see which friend I'm gonna meet during lunch time.
When I arrive in my office, I use to check which news there are in the thematic groups I follow on LinkedIn. Usually they arrive directly on my laptop, even during business meeting, so I'm always the more "updated specialist" in the team.
Before lunch time I receive an e-mail from Groupon with the best offers for restaurants within 5 minutes walking from my office, and thanks to Foursquare and Banjo me and my friend meet exactly in the same place at the same time.
Before to come back in the office, I receive a bonus offer on my smartphone: 2 free cinema tickets offered from a brand that I follow on Twitter. Just in time to invite my friend to have an aperitif in the evening and then go together at the cinema.
The afternoon in the office passes in a great way, thanks to some successful ideas that I have, inspired by really pertinent Pinterest and SlideShares updates showed in my browser.
Google Now tells me that the metro is going to close for a strike, so I leave the office few minute before usually, just to catch the last train and be in time for the aperitif.
During the aperitif IMDb App suggests me which movie to see in the multiplex cinema where we're going. The movie is great and I go back at home happy and relaxed, thanking IMDb and Google and SlideShare and Pinterest and Twitter and Banjo and Foursquare and Groupon and LinkedIn and Facebook. Because they know me and do the best to make my day perfect.
That's my point of view about privacy!
When I wake up in the morning I open Facebook and I see which friend I'm gonna meet during lunch time.
When I arrive in my office, I use to check which news there are in the thematic groups I follow on LinkedIn. Usually they arrive directly on my laptop, even during business meeting, so I'm always the more "updated specialist" in the team.
Before lunch time I receive an e-mail from Groupon with the best offers for restaurants within 5 minutes walking from my office, and thanks to Foursquare and Banjo me and my friend meet exactly in the same place at the same time.
Before to come back in the office, I receive a bonus offer on my smartphone: 2 free cinema tickets offered from a brand that I follow on Twitter. Just in time to invite my friend to have an aperitif in the evening and then go together at the cinema.
The afternoon in the office passes in a great way, thanks to some successful ideas that I have, inspired by really pertinent Pinterest and SlideShares updates showed in my browser.
Google Now tells me that the metro is going to close for a strike, so I leave the office few minute before usually, just to catch the last train and be in time for the aperitif.
During the aperitif IMDb App suggests me which movie to see in the multiplex cinema where we're going. The movie is great and I go back at home happy and relaxed, thanking IMDb and Google and SlideShare and Pinterest and Twitter and Banjo and Foursquare and Groupon and LinkedIn and Facebook. Because they know me and do the best to make my day perfect.
That's my point of view about privacy!
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