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9 maggio 2007

Back to Pisa

Ciccio Veltre si è laureato, ed io, dopo un anno di assenza da Pisa, sono tornato.
Ho preso il treno da Trento alle 4 di mattina, e dopo un'odissea di 8 ore, sono giunto nell'Aula Magna della Facoltà di Ingegneria in tempo per la discussione della tesi.
Ci voleva un evento storico come questo per riportarmi in terra toscana. In effetti ho lasciato Pisa a Maggio dello scorso anno e non ci ho più messo piede.

In questo anno sono successe tantissime cose. Per riassumerne la portata cito solo l'ultima: oggi ho spostato la mia residenza a Trento, da Calvi Risorta.
Tra una fuga da una casa piena di amianto ed un cambio di residenza, c'è stato di tutto... e a ben rileggere questo blog mi rendo conto di aver sommariamente raccontato un po' di queste storie.
In ogni caso, come tutte gli eventi che suscitano riflessioni, e soprattuto "bilanci", mentre ero a Pisa mi sono domandato se quest'anno di fuga era stato proficuo; la risposta è stata positiva, mi sono reso conto che ho fatto la scelta giusta, e tornando indietro la rifarei identica.
L'ultimo anno è stato tra i più interessanti che possa ricordarmi, e mi ha permesso di creare una prospettiva di crescita maggiore di quanto potessi sperare.

Il rivedere gli amici di Sinistra Per e tutti i compagni lasciati a Pisa mi ha un po' rattristato, perché è evidente che le nostre vite ormai sono su binari diversi; ma i distacchi fanno parte del cammino, l'importante è far bene quel poco di strada che ci è dato di fare insieme.
Resta l'umano dispiacere del non poter più condividere tante esperienze...
Le comitive di amici ritrovate nel fine settimana scorso, mi mancano moltissimo! In quei giorni la Babilonia Pisana mi ha assalito con veemenza, tant'è che ancora non mi sono ripreso dopo i festini nella dimora dei Scigliano Brothers, la cui squisita ospitalità è pari solo alla loro eccellente sregolatezza!

Pisa è una città di cui è facile disinnamorarsi. Ma per gli amici è il contrario. Chi si è conosciuto a Pisa, specialmente in condizione di studente fuori sede, difficilmente perderà mai i contatti con i propri compagni.
Perciò tra un pranzo da Mariano e una gita al Lago di Massaciuccoli, ho ritrovato lo spirito goliardico di un tempo, che avevo quasi scordato.
Non che con gli amici che ho qui non mi diverta... ma quando si è studenti si ha un'altra testa, ed è quella condizione mentale a dare un senso di leggerezza e spensieratezza che poi, col tempo, inevitabilmente, si perde.