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7 giugno 2019

Moody's, Minibot, Italexit e la Sindrome di Cassandra

Non sono un fan delle agenzie di rating. Manipolano il mercato, non sono mai obiettive perché hanno interessi incrociati e, soprattutto, perché non fanno bene il loro lavoro: i rating sono dati come si dà la pacca sulla spalla ad un amico, o si fa lo sguardo ammonitore ad un bambino discolo, senza riuscire davvero ad entrare negli specifici business per capire se sono sani o no; di conseguenza, non prevedono le crisi finanziarie ed economiche (si pensi a come era considerata Lehman Brothers poco prima del fallimento che ha dato il via alla crisi del 2008).

Detto ciò, quando ho letto la notizia che l'agenzia di rating Moody's ha visto nell'operazione minibot dell'attuale Governo italiano "un primo passo verso la creazione di una valuta parallela e la preparazione dell'uscita dell'Italia dall'Eurozona", mi sono detto: meglio tardi che mai!

Già, perché lo dico da un po' che il piano è quello. Tra l'altro, se gli attuali governanti giallo-verdi non tirano fuori il coniglio dal cilindro (senza trucchi!), non c'è modo di andare avanti con i conti in ordine. Inoltre, l'Italexit è un tema su cui Lega e 5 Stelle potrebbero ritrovare l'intesa persa. 

E siccome mi capita spesso di fare meste profezie che si avverano puntualmente, in politica, economia ed anche sul lavoro, temo di soffrire della Sindrome di Cassandra.
Però oggi mi sta perseguitando una domanda: ma Cassandra, aveva il dono della preveggenza o, semplicemente, portava sfiga??