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31 ottobre 2018

Il Lato B del Piano B

Quasi tutti i commenti che sento sull'attuale Governo a propulsione Movimento 5 Stelle e Lega, in questo autunno 2018, mi appaiono troppo superficiali. Certo anche io non li vedo di buon occhio questi Giallo-Verdi e fino ad ora non ho trovato UN SINGOLO INTERVENTO dei leader intelligente, né alcun provvedimento legislativo condivisibile. Ma...

C'è un MA. Non posso credere che siano così imbecilli da non avere un piano B se l'Europa arriva allo scontro. E lo scontro è ormai cosa certa.
Se l'UE decide di bocciare la legge di bilancio italiana scatta la procedura d'infrazione, che prevede una multa compresa tra lo 0,2% e lo 0,5% del PIL.
Ma quello che è devastante, già oggi, è l'aumento del costo degli interessi sul debito pubblico a causa della sfiducia dei mercati.

Come facciamo a reggere il peso degli interessi crescenti?
Per cui penso, e voglio credere, che il piano B esista eccome.

Quale piano? Ovviamente non l'uscita volontaria dall'Euro. Semplicemente la ridenominazione in valuta locale del debito pubblico. Una Nuova Lira, magari, tanto per far contento qualche nostalgico.
Ovviamente ciò non è consentito, ma che possono farci gli altri Stati membri, ci sbattono fuori? Ci vuole tempo...

Salvini ha già detto che le sanzioni per la bocciatura della legge di bilancio non le paghiamo (per inciso, mi sembra logico, altrimenti che senso ha infrangere le regole). In tal caso si dovrebbe avviare una procedura di espulsione dell'Italia dall'Unione Europea. Ma l'Europa non ha ancora una procedura per far questo.

Quindi quale remora avrebbe un tale Governo, ad orchestrare un piano B di questo tipo? Magari a mercati chiusi, tra Natale e Capodanno...

Questa non è solo la mia opinione, ma nasce dal confronto con l'intellighenzia dei 5 Stelle (sì, anche loro hanno i loro intellettuali e i loro tecnici, ma li tengono ben lontani dai riflettori, per non perdere consenso).
E c'è perfino qualche giornale che parla di Italexit, avvisando che a ottobre c'è stato un aumento del rischio percepito dagli investitori; sotto riporto un grafico (realizzato da Sentix e pubblicato ieri dal Sole 24 Ore), che mostra il rischio percepito da più di mille investitori istituzionali e privati: le probabilità di uscita dell'Italia dall'EU sono stimate intorno all'11,2%. Sembra poca cosa, ma il trend dovrebbe accendere una spia di allarme.



Il punto è: possibile mai che nessuno dell'Opposizione, dei grandi economisti del PD, degli Europeisti, vede questo all'orizzonte?
Un buon politico va oltre il dibattito che gli avversarsi ti impongono, cerca di anticipare i tempi e i problemi, prova a dare il proprio contributo su cose reali, non illazioni, offese e altri diversivi. Questi furbetti del 5S+Lega tengono banco ogni giorno dettando l'agenda del dibattito e nessuno è in grado di vedere il Lato B del Piano B.

È una scelta che ci stanno facendo piovere addosso, giorno dopo giorno, dichiarazione dopo dichiarazione, senza essere pronti, senza aver calcolato tutte le conseguenze, senza aver detto agli Italiani che questa scelta ha un rovescio della medaglia (un lato B, appunto).

Badate bene, non sto dicendo che è sbagliata, ma prima di farla, con un atto di imperio del Governo, non dibattuto alle elezioni politiche, il Popolo dovrebbe conoscere pro e contro... il debito pubblico ci peserà meno, è vero, ma comprare un cellulare diventerà più caro, il Reddito di Cittadinanza ci sarà, ma sarà erogato con la moneta parallela, con corso forzoso, e obbligo di accettazione al pari dell'Euro (che finché non ci cacciano, sarà la moneta preferita da tutti i sani di mente), l'inflazione esploderà, i mutui saranno più cari ... insomma, l'Italiano Medio, questo supremo decisore delle sorti di noialtri intellettuali, dovrebbe sapere che c'è questo all'orizzonte.

Ma tutti dormono. Oppure sono presi ad inseguire Salvini e Di Maio sul loro terreno, dove questi ultimi sono di gran lunga più bravi e più scaltri a scansare le buche. E caduta dopo caduta, nelle buche, di politici in grado di guidare l'Italia, non ne resta più nessuno.