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5 agosto 2007

Sulla strada del ritorno


In Texas, ad Amarillo, abbiamo raggiunto le tremila miglia di viaggio in macchina, e questo e' avvenuto precisamente in corrispondenza del Ranch delle Cadillac, un insolito posto dove fanno bella mostra di se' delle macchine piantate per meta' nel terreno, sulle quali ogni avventore lascia un messagio qualsiasi, che dura pochissimo, poiche' viene prontamente cancellato da quello del "pellegrino" successivo.
La poesia di questo posto e' difficile da spiegare... e' come se il tempo mostrasse tutta la sua inclemenza; come se, di fronte a quei vecchi modelli di cadillac ormai passati di moda, l'individuo vedesse in uno specchio la fugacita' di gran parte delle sue azioni.
Altro bellissimo posto che abbiamo visitato e' stato il Canyon di Palo Duro, scenario di importanti battaglie tra Indiani e truppe governative.


Dopo aver raggiunto la parte piu' ad ovest del viaggio, ad Acoma Pueblo, un antichissimo villaggio degli indiani nativi d'America, abbiamo intrapreso il viaggio di ritorno.


Il New Mexico si e' rivelato uno stato bellissimo, nonostante gli sterminati deserti che dilatano le distanze. Nel deserto ad ovest di Abuquerque abbiamo fatto una visita al Casino Route 66, non potendo, per mancanza di tempo, arrivare fino a Las Vegas.


Da Acoma Pueblo fino a Little Rock in Arkansas abbiamo fatto piu' di 1.000 miglia (oltre1.600 chilomentri) in macchina senza dormire.

Ora siamo a Memphis, in Tennesse, la citta' di Elvis Presley, The King.
E' un posto insolito per l'America, pieno di locali dove poter ascoltare musica dal vivo. Altro fatto insolito: la possibilita' di bere birra per strada (una sola strada in tutta la citta' a dire il vero). La qual cosa e' impossibile nel resto di questa puritana America, dove puoi comprare una pistola in un supermercato, ma per bere una birra rischi la galera.
Domani riprendiamo la strada del ritorno verso la Virginia.