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9 ottobre 2006

Pensando al rientro (ed ai saggi Zen)

Avrei pensato di tornare in Italia a fine novembre o inizi di dicembre. Non so bene cosa fare, ma essere lontano da casa per quasi 6 mesi e' davvero dura. Soprattutto con i ritmi che ho qui. Il WWT poi sta subendo una battuta di arresto, simile a quella di meta' estate, perche' le aziende contattate hanno tempi di risposta decisamente lunghi. Magari faccio come consigliava Valentina Bonetti, parto in bici... L'impatto ecologico e' praticamente nullo e il contatto con i paesi visitati sarebbe davvero eccezionale. Senza contare che non avrei il bollino di qualche multinazionale sulla maglietta! Ma su questo punto urge una riflessione... Una volta un saggio buddista disse: "Il contrasto che apparentemente percepiamo nel mondo e' solo frutto delle nostre proiezioni mentali. Ma non scordarti che non puo' esisere coerenza nel nostro agire, poiche' c'e' contrasto nella realta' materiale". Contraddicendosi egli stesso, come nella migliore tradizione Zen, forse voleva indicarci un mondo dove non dobbiamo prendere troppo sul serio noi stessi e dove la percezione dell'Uno ci da' la forza per vivere con pienezza i nostri giorni. Questa riflessione l'ho fatta la prima volta che ho contattato una multinazionale e mi sono sentito non pienamente conforme ai miei modi intransigenti nei confronti del Mercato Globale. Essere "sponsorizzati" non rientra nei dettami del Manuale del Perfetto Comunista, ma cio' nonostante sono andato avanti. Ora, a quasi 4 mesi dall'inizio, continuo a credere che essere intransigenti porta solo un senso di frustrazione, poiche' siamo creature destinate ad aumentare il grado di entropia nel cosmo ed in noi stessi.... E' nella nostra natura umana. Pretendere di essere dei purusti di qualsivoglia ideale equivale ad alienarsi. Credo quindi che l'equilibrio sia nel "tendere ad un miglioramento", restando ben ancorati alla realta'. Gli idealismi, spesso, sono sterili. Gli ideali, invece, sono la linfa che spinge gli uomini di buona volonta' a fare grandi cose. Comunque, al di la' di queste vane riflessioni sull'etica dell'agire umano, si e' fatto tardi, e devo riandare al lavoro. Contrasto degno del nostro tempo.