Cerca nel blog

14 luglio 2006

C'era una volta il lavoro tutelato...

Gia', una volta, ora non piu'! Ieri ho lavorato per 16 ore continuativamente, con soltanto una quindicina di minuti di pausa. E' incredibile quello che e' riuscita a creare la macchina capitalista! Mi piace pensare che questo difficilmente avverrebbe in Italia. Invece qui e' perfettamente legale. I sindacati, pur essendo nati in questa terra, ora ne sono stati progressivamente espulsi, in favore di un benessere diffuso nella borghesia inglese, e destinando lavori duri agli stranieri. Negli ultimi tre giorni ho lavorato per una agenzia di catering presso Hinxton Hall, un enorme struttura di ricerca nel campo della genetica. Ho anche avuto modo di parlare con alcuni scienziati (uno svedese, un francese, due italiani) che erano li' per una conferenza. Ma non mi sono fatto un'idea positiva di tanti spropositati investimenti per ottenere "conoscenza" su cui lucrare. Ci vorrebbe un fondo mondiale per la ricerca, con ovvia disponibilita' dei risultati a tutti. Ogni giorno ho davanti agli occhi sprechi di ogni genere, da quelli energetici, a quelli alimentari; tutto perche' poche ricche persone pretendono lussi inutili al solo scopo di spendere il troppo che hanno; intendo dire che se avessero meno non avrebbero alcuna esigenza, ad esempio, di tonnellate di salmone (i 3/4 vanno poi buttati) o di tenere interi palazzi illuminati a giorno anche di notte (pur essendo vuoti). Insomma, mi vado sempre piu' convincendo che questi ritmi, dettati dall'eccessiva disponibilita' di spesa di poche persone, siano assolutamente insostenibili (oltre che ingiusti).