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13 agosto 2014

La società dell’incertezza

Non so perché in questi giorni mi è tornata alla mente una riflessione letta tempo fa sul blog di un amico. La ripropongo qui, oggi, perché la sento vera più che mai, perché guardandomi attorno vedo troppa infelicità, perché non ho fiducia nella capacità di rinascita dalle ceneri di uno Stato corrotto come il nostro.

Per troppe persone il presente è il posto peggiore dove passare la propria vita. Ed il futuro non promette niente di buono.
Questo stato di cose, purtroppo, non è passeggero e assume sempre più il carattere di una condizione permanente e immutabile.
Non basta l'ottimismo di Renzi a cambiare la situazione e a dare speranza, lì dove manca e la sicurezza, e la libertà.

«Se la noia e la monotonia pervadono le giornate di coloro che inseguono la sicurezza, l’insonnia e gli incubi infestano le notti di chi persegue la libertà. In entrambi i casi, la felicità va perduta.» 

Zygmunt Bauman (da "La società dell’incertezza", 1999)