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29 luglio 2010

Una volta un pubblicitario mi disse...


"Non scrivere mai un annuncio che non vorresti far leggere alla tua famiglia.
Non mentiresti a tua moglie. Allora non farlo con la mia."



8 luglio 2010

Mi vergogno di essere italiano

Ebbene sì, mi vergogno di essere italiano.
Ho atteso anni prima di arrivare a dire una frase così forte. Lo penso da tanto tempo, ma mi ero sempre detto: "... però l'Italia è anche il paese di Gino Strada e Corradino Mineo!"
Ho cercato per anni, quindi, di pensare ai lati buoni del nostro Paese, nella vana speranza di uno scatto d'orgoglio di questa martoriata Italia.

E poi oggi è arrivata la notizia. Al culmine di un periodo in cui il confronto quotidiano tra i telegiornali nazionali e quello che scrive la stampa estera mi ha particolarmente depresso.
La notizia è che Berlusconi ha "prestato" la sua voce per uno spot pubblicitario per promuovere il turismo in Italia. Un breve video rivolto prima agli italiani e poi, probabilmente, da trasmettere anche sulle reti estere.



Ditemi che paese civile utilizzerebbe la voce del Presidente del Consiglio per uno spot pubblicitario?!


Ma la cosa che mi fa più incazzare non è il fatto che un personaggio politico usi soldi pubblici e il potere datogli dal ruolo che riveste per "farsi bello" in Italia e nel resto del mondo. La cosa che mi fa davvero innervosire, da professionista che lavora nel campo della pubblicità, è che si tratta di un'operazione assolutamente controproducente.

La prima cosa che si studia per una campagna pubblicitaria è il target, ovvero il destinatario preferenziale del messaggio. Quindi, ad esempio, se devo vendere un paio di scarpe colorate e giovanili probabilmente non utilizzerò una musica di Chopin come sottofondo del mio spot televisivo.
Tornando al caso "Spot per Italia", come si può scegliere uno speaker che è odiato da metà degli italiani e dal 99% dei cittadini non italiani??

Chiunque sia mai andato all'estero non solo come semplice turista, ma abbia avuto un qualche contatto con cittadini europei ed extraeuropei, sa benissimo qual è la domanda che tutti gli pongono circa la politica italiana: "Ma come fate ad essere governati da un dittatore e starvene buoni e tranquilli??".
Senza alcuna esagerazione, questo è quello che molti amici mi domandavano quando ero in giro per l'Europa.
Ricordo un amico di Pisa che, quando andavamo ai congressi all'estero di Euroavia (un'Associazione di studenti di Ingengeria Aerospaziale), indossava sempre una maglietta con su scritto, nelle principali lingue del mondo, "IO NON HO VOTATO BERLUSCONI".

Se qualcuno ha la pazienza di leggere gli articoli che i giornali di tutto il mondo pubblicano circa "Silvio il Papi", potrà avere un'idea di come sia diffuso il disprezzo per il politico e per l'uomo Berlusconi. Il politico per l'incompetenza, il conflitto di interessi, le sue dichiarazioni spesso offensive verso paesi o leader stranieri e la collusione con la Mafia; e l'uomo per le sue battute di dubbio gusto, le sue losche storie di sesso, le sue decantate amicizie con dittatori suoi simili e, soprattutto, per il suo smisurato ego.

La stampa e le televisioni estere, non censurate come quelle italiane, hanno informato correttamente questo "target straniero", che ovviamente prende in giro gli italiani; tutti, sia quei cretini che Berlusconi l'hanno votato, sia quell'altra parte che, pur con qualche sospiro, questo Dittatore se lo tiene.

Stanti così le cose, chiunque, e ripeto chiunque, anche la più stupida agenzia pubblicitaria, non avrebbe potuto realizzare lo spot che tutti abbiamo visto sui telegiornali di questi giorni. Che senso avrebbe, se non quello di farci ridere dietro da milioni di persone nel resto del mondo e mortificare metà dei cittadini italiani?? Evidentemente è uno spot commissionato per appagare l'egocentrismo del Premier Berlusconi, non c'è altra spiegazione in termini di marketing.
È un tributo alla sua immagine, mascherato da operazione per il sostegno dell'economia nazionale: secondo quanto detto alla stampa il motivo principale che ha portato alla realizzazione dello spot è quello di invogliare gli italiani a fare le vacanza in Italia (e quindi non portare euro fuori dai confini nazionali).
... Mi ricorda tanto quell'idea di autarchia del periodo fascista.

Insomma, ogni mattina mi alzo e lavoro 14 ore per rendere l'Italia un posto migliore e l'Italia, invece di rimboccarsi le maniche per risolvere seriamente i tanti problemi economici e sociali che l'affliggono, pensa a risollevarsi con la voce del suo uomo più "rappresentativo", buttando via soldi per uno spot/tributo alla sola persona di Berlusconi!

E no, non mi va. Se non trovo nel giro di poco tempo persone sufficienti a fare una Rivoluzione, mi sa che emigro in qualche paese più civile...