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25 novembre 2008

Marco is earning a degree

Mio fratello Marco, che contende a Ciccio Veltre l'ambito titolo di "Fortunello", oggi si laurea. Tra qualche minuto vado a Roma in macchina con mia madre, poi, questa notte (ore 00.47 da Roma Tiburtina), risalgo a Trento in treno, con Maria Giovanna. Venerdì ho un esame, e non posso fare altrimenti. Se questi chilometri macinati per percorrere in lungo l'Italia (Pisa-Caserta, Caserta-Pisa e Trento-Caserta, Caserta-Trento, da ormai otto anni), li avessi impiegati per fare il giro del Mondo, ad oggi avrei percorso la circonferenza della terra per più di due volte!

19 novembre 2008

Verona

Pur essendoci passato spesso, ma solo di sfuggita (per prendere l'aereo), non avevo mai visitato Verona. L'occasione si è presentata sabato scorso, quando con mia madre (che è qui da me per qualche giorno di riposo) siamo andati a fare una "one-day trip" in quel di Verona. ... città bellissima, che mi conferma come l'Italia sia il paese più bello del mondo.

«Deliziosa Verona! Con i suoi bei palazzi antichi e l'incantevole campagna vista in distanza da sentieri praticabili e da solide gallerie con balaustra. Con i suoi tranquilli ponti romani che tracciano la retta via illuminando, nell'odierna luce solare, con tonalità antiche di secoli. Con le chiese marmoree, le alte torri, la ricca architettura che si affaccia sulle antiche e quiete strade nelle quali riecheggiavano le grida dei Montecchi e dei Capuleti ...» (da Picrures from Italy di Charles Dickens)

15 novembre 2008

on the way

La strada mia La strada è lunga, ma er deppiù l'ho fatto: so dov'arrivo e nun me pijo pena. Ciò er core in pace e l'anima serena der savio che s'ammaschera da matto. Se me frulla un pensiero che me scoccia me fermo a beve e chiedo aiuto ar vino: poi me la canto e seguito er cammino cor destino in saccoccia.
Trilussa

12 novembre 2008

Elezioni Provinciali in Trentino: una riflessione sulla partecipazione

Spesso penso a quello che diceva Albert Einstein: "Il mondo è quel disastro che vedete, non tanto per i guai combinati dai malfattori, ma per l'inerzia dei giusti che se ne accorgono e stanno lì a guardare." Perciò, quando vedo dei "giusti" che si rimboccano le maniche e si danno da fare, mi emoziono positivamente, e comincio a sperare nel cambiamento. Questo è quello a cui mi è capitato di assistere in questi giorni a Trento, dove ho visto un nascente Partito Democratico dare prova di grandi capacità progettuali, in grado di coinvolgere un elettorato stanco e deluso, che si è reso artefice di una vittoria del Centro-Sinistra per nulla scontata. Sono stato segretario in un seggio qui a Trento, e vedendo la sostenuta affluenza ho provato una vera e propria gioia, perché, in questi tempi di disaffezione verso la politica, si rischia di demandare ad altri scelte che abbiamo il diritto-dovere di compiere in prima persona: questa è l'importanza sacrosanta del voto. Una nota positiva ha chiuso queste Elezioni Provinciali. Il candidato che io avevo sostenuto e appoggiato (Mattia Civico) è stato eletto, e il PD ha avuto un ottimo risultato elettorale. Mi auguro che nel resto d'Italia altri giovani decidano che è il caso di rimboccarsi le maniche, per il bene comune.